San Silvestro

PALMARES:

Cat. Tesserati: 5 🚲
Cat. Amatori: 0 🚲
Mod. Staffetta: 0🚲

La contrada di San Silvestro può ben vantare un’antica e gloriosa storia: ha origine infatti dalla Abbazia Benedettina di San Silvestro in Iscletto o Secchietto, edificata in epoca alto medioevale.
La prima memoria storica accertata risale al 1040 ed è dovuta addirittura a San Pier Damiani. I monaci estendevano il loro potere su un ampio territorio e ricevevano dai contadini del posto diversi “doni”; tra essi d’obbligo era un orcio di vino bianco ed una torta di uova e formaggio per Pasqua.
Nel 1258, causa l’esiguo numero di monaci, l’Abbazia passò alle monache di Santa Chiara di Urbino, concessione che fu sancita nel 1260.
In seguito, nel 1429, le suore lasciarono il monastero di San Silvestro per entrare in quello di Santa Lucia. A fine ottocento la Chiesa e l’annesso Monastero di San Silvestro passarono sotto la giurisdizione dell’Arcivescovo e, mentre il monastero fu ridotto a rudere, la Chiesa fu riedificata nel 1952.
Dell’originale resta la bella e suggestiva cripta con volte a botte e a crociera, cripta che però è stata vandalicamente depredata. All’interno della nuova Parrocchia vi è la tela di Girolamo Cialdieri raffigurante San Silvestro Papa, proveniente dalla omonima Chiesa di Monte Prandi, territorio soggetto all’Abbazia già dal 1185.
Tale tela è stata restaurata dalla Pro Loco nel 1998.

Se nel Palio della Rana San Silvestro detiene il record assoluto di vittorie, altrettanto bene non ha fatto questi anni nella gara su due ruote, sono solo 5 infatti i Bicicli d’oro alzati al cielo da questo rione, tutti peraltro, negli anni ’90 dove sembrava che i giallo-bianchi dovessero prendere il dominio anche di questa manifestazione. Ancora meno fortuna hanno avuto nella categoria Amatori dove non hanno mai riportato trofei.

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