Sant’Antonio Abate

La storia di S. Antonio Abate affonda le proprie radici nel IV secolo d.C. , ma solo nel Medioevo si decide di dedicargli un giorno per ricordare la Sua vittoria contro il Demonio. Sant’Antonio Abate è il santo più venerato nelle campagne del Centro Italia, in quanto è il protettore delle bestie e delle stalle, ma anche preservatore dai pericoli di incendio. Un Santo strettamente legato alla vita rurale e, in particolare, alla ripresa dell’attività agraria, che nell’antichità era l’unico mezzo per la sopravvivenza delle popolazioni.

In questa giornata di festa i contadini si vestivano come meglio potevano, se vogliamo render l’idea “con i vestiti della Domenica” a cui siamo abituati ai giorni nostri, per assistere alla Messa Solenne. Durante la celebrazione venivano posti sul sagrato gli animali e i pani che questi avrebbero poi mangiato con lo scopo di benedirli, augurando un anno prosperoso, lontano da malattie o carestie. Il rito odierno è rimasto grossomodo lo stesso.

Oggi, il Santo viene raffigurato nell’iconografia ufficiale con un maialino, diventato ormai il simbolo.

 

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